Armãnji o Cincari mistero e parte integrante d’Europa, Cici o Istrorumeni - Due lingue in pericolo.

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Data inizio evento: 
10/03/2017 - 09:30
Data fine evento: 
10/03/2017 - 18:00
Data pubblicazione evento
Pubblicato il: 
07/03/2017

Una giornata di studi dedicata a due lingue europee a rischio estinzione: venerdì 10 marzo 2017 si parlerà di Armãnji o Cincari mistero e parte integrante d’Europa, Cici o Istrorumeni - Due lingue in pericolo.

Alla giornata di studi, che si svolgerà presso lo IUSLIT dell’Università degli Studi di Trieste, in Via Fabio Filzi 14, Aula F1, dalle ore 10, saranno presenti i migliori studiosi dell’argomento provenienti da Parigi, Bruxelles, Belgrado, Fiume, e di Trieste.

Lo studioso Nicolas Trifon nel 2005 a Parigi ha pubblicato il volume Armãnji, il popolo che scompare, mentre la traduzione in serbo, Cincari, narod koji nestaje, opera di Ljiljana Nikolova Petrović, è stata pubblicata a Belgrado nel 2010.
L’autore dell’opera sopracitata esegue una ricerca molto approfondita di questo antichissimo popolo autoctono di origine romana proveniente dal cuore dei Balcani, popolo che apparve per la prima volta nei documenti all’inizio del primo millennio. L’intervento di Nicolas Trifon è intitolato L’Arumeno, un sopravvissuto nel contesto delle lingue romanze balcaniche. L’autore sostiene che: «Lo spazio nord danubiano, l’attuale Romania, non appartiene in senso stretto alla penisola balcanica, né allo spazio così definito, in quanto appartenuto agli Imperi Bizantini e poi Ottomani. Anche la sua appartenenza all’Impero romano è durata meno (165 anni), che a sud del Danubio. Per estensione, tuttavia, si può sempre parlare della lingua rumena come facente parte della romanità balcanica, sebbene "orientale" sarebbe termine più adeguato.
Rispetto ai dialetti dei "Vlachs d’Istrie" e del Méglen (Repubblica di Macedonia e Grecia settentrionale), l’arumeno figura da più di un secolo come sopravvissuto.
Si dovrà, quindi, distinguere con chiarezza la questione dei Cici da quella degli Arumen». L’intervento di Trifon si concentrerà poi “sulla situazione attuale e sulle prospettive dei parlanti queste lingue e quindi dei Greci, Albanesi, Serbi o Rumeni facenti parte delle comunità Arumene che rivendicano il diritto alla loro lingua”.

Invece i nostri vicini Cici o Istrorumeni saranno oggetto dell’approfondimento da parte di una studiosa fiumana, Zvjezdana Vrzić, dell’Università di Fiume. Čiribiri o Čiči (in it. Cici) sono noti nella letteratura specializzata dei loro vicini croati, sloveni e italiani sotto il nome di Istrorumeni. I loro villaggi sono situati nella regione istriana della Ciceria, nella parte settentrionale della penisola, a sud-est della Slovenia. Alla fine del XIX secolo erano alcune migliaia, oggi sono ridotti a poche centinaia. Il dott. Italo Rubino si impegnerà a studiare la possibilità di salvaguardia dall’estinzione delle lingue degli Armãnji e degli Istrorumeni.

Il noto giornalista triestino, dott. Pierluigi Sabatti, tenterà di spiegare ai presenti Come comunicare ai lettori l'esistenza dei popoli Armãnji e Cici.

Ultimo aggiornamento: 07-03-2017 - 08:53
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